Il costo dipende da vari fattori, come la superficie dell’immobile, la tipologia di interventi (ad esempio, rifacimento del tetto, impianti, pavimentazione), la qualità dei materiali scelti e le finiture. È consigliabile richiedere un preventivo dettagliato per avere una stima precisa.

Gli interventi che danno diritto alla detrazione fiscale del 50% includono manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria in edilizia libera. È importante verificare con un professionista se i lavori previsti rientrano in queste categorie.

La necessità di un permesso dipende dall’entità dei lavori. Interventi come la demolizione e ricostruzione, o modifiche strutturali, richiedono un Permesso di Costruire. Altri lavori, come la sostituzione di pavimenti o infissi, potrebbero richiedere una Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA). È fondamentale consultare un tecnico abilitato per determinare le autorizzazioni necessarie.

La durata dei lavori varia in base alla complessità dell’intervento. Ad esempio, la ristrutturazione di un bagno può richiedere circa 7-10 giorni, mentre una ristrutturazione completa di un appartamento può durare da 2 a 3 mesi. È consigliabile concordare un cronoprogramma con l’impresa esecutrice.

In molti casi, è possibile abitare nell’immobile durante la ristrutturazione, soprattutto se i lavori sono limitati a una parte dell’abitazione. Tuttavia, per interventi più invasivi, potrebbe essere necessario trovare una sistemazione alternativa temporanea. È importante discutere questa possibilità con l’impresa e valutare insieme le soluzioni più adatte.